Costituisce reato sottoporre a manutenzione ordinaria un’abitazione che presenta un abuso edilizio. Ecco i rischi associati a tali pratiche secondo la Cassazione.
La manutenzione ordinaria su un immobile abusivo è considerata un reato?
Sì, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18268, ha stabilito che qualsiasi intervento effettuato su un’opera abusiva, anche se di manutenzione ordinaria, costituisce un’estensione dell’attività criminosa originaria e integra un nuovo reato di abuso edilizio.
Poniamo il caso di Tizio, che effettua dei lavori di manutenzione ordinaria su un immobile abusivo. Ha deciso di ristrutturare una veranda che, a suo tempo, aveva fatto senza chiedere alcun permesso al Comune. Secondo la Corte di Cassazione, queste azioni sono considerate un’estensione dell’attività illecita originaria e possono comportare conseguenze legali di tipo penale, in aggiunta al reato originariamente commesso.
Quali sono le sanzioni per chi fa manutenzioni su un immobile abusivo?
Le sanzioni per chi effettua interventi su un immobile abusivo possono variare a seconda delle circostanze e della gravità dell’illecito. Le conseguenze legali possono includere la demolizione del manufatto, multe pecuniarie e, in alcuni casi, condanne penali.
È possibile regolarizzare un immobile abusivo?
In alcuni casi, un immobile abusivo può essere regolarizzato attraverso la sanatoria. Tuttavia, ciò non è sempre possibile, soprattutto se l’illecito edilizio è stato accertato con sentenza definitiva.
Quali sono gli esempi pratici di interventi illeciti su immobili abusivi?
Gli interventi illeciti su immobili abusivi possono includere lavori di manutenzione ordinaria, opere di rifinitura, modifiche interne o esterne e qualsiasi altro intervento che possa essere considerato come una prosecuzione dell’attività illecita originaria.
Cosa ha detto la Cassazione sui lavori su immobili abusivi?
Non possono ritenersi lecite, ancorché non richiedenti astrattamente autorizzazione o fornite di un formale titolo autorizzatorio, le opere che, seppur autonomamente e astrattamente qualificabili come interventi privi di rilevanza penale, siano realizzate in prosecuzione di precedenti illeciti edilizi mai previamente sanati o condonati.
Sempre secondo la Suprema Corte, in tema di reati edilizi, il regime della comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) non è applicabile alle opere da eseguirsi su manufatti il cui originario carattere abusivo sia stato accertato con sentenza definitiva e che non risultino essere state oggetto di condono edilizio o di accertamento di conformità, poiché gli interventi ulteriori su immobili abusivi ripetono le caratteristiche di illegittimità dal manufatto principale, al quale ineriscono strutturalmente.
Cosa si intende per “intervento di manutenzione ordinaria”?
Un intervento di manutenzione ordinaria è un’azione effettuata per preservare o ripristinare le condizioni di un immobile, senza modificarne le caratteristiche o la destinazione d’uso. Tali interventi possono includere la sostituzione di materiali usurati, la riparazione di guasti e la manutenzione di impianti e strutture.
Ripreso da “La Legge per tutti” del 5 Maggio 2023 | Autore: Angelo Greco